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> Pound inedito
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> Per gli gli amanti della grande letteratura, le Edizioni Ares nei  
> giorni di Natale offriranno una nuova «perla» per la collana  
> Poundiana: verrà infatti tradotto per la prima volta in Italia il  
> saggio L’epistolario Jefferson Adams come tempio e monumento.
> La poesia di Ezra Pound (nella foto di Vittorugo Contino) è stata  
> sempre segnata dall’interesse per la storia, che diventa una vera  
> passione trascinante quando tocca gli snodi della sua patria  
> statunitense. Secondo l’autore dei Cantos, le vicende umane sono  
> invariabilmente segnate dalla tensione tra giustizia e  
> speculazione, tra sfruttatori e forze del lavoro. È stato proprio  
> il culto del denaro a corrompere i costumi imponendo leggi inique:  
> «L’usurocrazia fa le guerre in serie. Le fa secondo un sistema  
> prestabilito, con l’intenzione di creare debiti».  In opposizione  
> al sentire dominante, Pound individuò in Thomas Jefferson e in John  
> Adams due modelli di statisti realmente interessati al bene comune.  
> Entrambi infatti sancivano il principio che il denaro dovesse  
> appartenere al popolo e dovesse essere amministrato nel suo  
> esclusivo interesse.  Il saggio poundiamo (tradotto da Andrea  
> Colombo e curato da Luca Gallesi) è un richiamo per riscoprire due  
> figure ingiustamente cancellate dalla storia, ma, in senso più  
> ampio, è un monito per destare interesse sulla ricerca della vera  
> cultura e non sul suo surrogato imposto dalla dilagante  
> speculazione: «Il pensier di come l’America sarebbe / Se i classici  
> circolassero di più / Mi toglie il sonno».
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