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Tue, 16 Dec 2008 09:26:01 +0100 |
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Quotidiano “Libero” del 16 XII 2008
Anticipazione di Ezra Pound, "Il carteggio Jefferson/Adams come
tempio e monumento", traduzione di Andrea Colombo, a cura di Luca
Gallesi
| CULTURA | Ezra Pound
Pubblicato il giorno: 16/12/08
In un’epoca piena di eccentrici noi abbiamo sentito parlare,
suppongo, di Freud. Per ogni persona con uno stato d’ansia causato
dal sesso ve ne sono nove o novanta con uno stato d’ansia causato
dalla mancanza di potere d’acquisto, o dalla previsione della stessa.
È tipico di una società disorientata produrre una patologia nel
sistema. La ragionevolezza e la civiltà di Adams-Jefferson derivano
dagli Enciclopedisti. Si trovano nelle loro lettere una cultura
variegata e una curiosità onnivora (o così pare). Eppure
«l’assottigliamento», l’impoverimento della vita intellettuale emerge
nei decenni successivi alla loro morte, e non, penso, senza causa.
L’universo dell’Aquinate, i gradi dell’intelligenza divina e/o della
bontà o buona volontà presenti in un ordine graduato in questo
universo dava al pensatore, qualsiasi pensatore, qualcosa con cui
misurarsi. Ciò che è andato perduto o fuorviato nei secoli
successivi, o ciò che non venne più considerato al centro
dell’attenzione, può essere stato il credere in «Dio», ma certamente
fu soprattutto l’ABITUDINE a pensare la realtà in generale come
organizzata in un universo ordinato. Le leggi della scienza fisica
presuppongono l’uniformità (continua)...
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